SVIZZERA

Lucerna, Svizzera, Cappella Ponte, Storicamente

STORIA

Prima della conquista romana i territori a Sud del Reno erano occupati dai Celti, l’insediamento più conosciuto e documentato è quello di La Tène, sul lago di Neuchatel, che ha dato il nome alla cultura della tarda età del ferro, iniziata intorno al 450 A.C. Nella parte orientale del paese (nell’attuale Canton Grigioni) erano stanziati i Reti, più a sud nell’attuale Canton Ticino invece si trovavano i Leponzi e gli Insubri. La zona compresa tra le Alpi e la Catena del Giura era occupata dalla tribù degli Elvezi, la cui sconfitta nel 58 A.C segnò l’inizio della conquista romana del territorio che si concluse nel 15 A.C.

Dopo il dominio dei Romani la parte della Svizzera centrale ed orientale passò sotto il dominio degli Alemanni, le regioni alpine passarono ai gallo-romani mentre il resto cadde sotto il dominio dei Burgundi. Si formò così quel confine linguistico tra francese e tedesco che caratterizza ancora oggi l’Altipiano svizzero.

Dal VI secolo, la popolazione germanica dei franchi penetrò gradualmente da ovest, assoggettando al proprio controllo prima i burgundi, poi gli alemanni e più tardi anche i longobardi. Due successive dinastie franche – i Merovingi ed in seguito i Carolingi – dominarono per un lungo periodo, che culminò nel regno di Carlo Magno (742-814). Nel 917 quelle che corrispondono alle aree orientali e centrali dell’odierna Svizzera facevano parte del Ducato di Svevia, e l’area occidentale faceva parte del Regno di Borgogna. Fu solo nel 1032 che tutto l’attuale territorio svizzero venne unificato sotto un’unica suprema reggenza: l’Imperatore germanico.

Il 1291 è tradizionalmente ritenuto l’anno di fondazione della Confederazione elvetica: i rappresentanti dei cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo giurarono di unire le forze per difendere la pace e la sicurezza della regione (giuramento del Grütli).

La Costituzione del 1848 diede alla Svizzera un governo maggiormente centralizzato ed è da questa data che la Svizzera è considerata uno Stato federale composto da unità amministrative relativamente autonome denominate cantoni. La confederazione originaria risale a più di 700 anni fa; la Svizzera è dunque tra i più vecchi stati esistenti al mondo. Nel 1920 il Paese aderì alla Società delle Nazioni che aveva posto la sua sede proprio in Svizzera, a Ginevra. La Società riconobbe la neutralità permanente della Svizzera e la esonerò dalla partecipazione alle azioni militari. 

ETIMOLOGIA

Il nome Svizzera deriva dalla parola tedesca Svitto uno dei cantoni forestali che formavano la Vecchia Confederazione. In antichità si chiamava Elvezia nome proveniente dall’antica popolazione degli Elvezi.

BANDIERA

Bandiera Svizzera, Svizzera, Paese, Bandiera, Simbolo

L’origine della bandiera Svizzera risale alla Battaglia di Laupen del 1339 dove dei soldati svizzeri per farsi riconoscere iniziarono a cucire delle croci bianche sulle proprie maglie e corazze. Durante la Repubblica elvetica (1798–1803) Napoleone Bonaparte decretò per la Svizzera una bandiera tricolore verde, rossa e gialla che venne accantonata dopo il crollo di tale repubblica. La bandiera attuale fu creata ne 1840 ed ha una caratteristica particolare in quanto la sua forma è quadrata come quella del Vaticano così da essere le uniche due bandiere al mondo ad avere

questo formato. Gli storici non concordano sul motivo che portò alla scelta del colore rosso come sfondo. Alcuni pensano che sia un riferimento al sangue di Cristo, altri suppongono che il rosso derivi dalla bandiera bernese dell’epoca. 

INNO

Composto nel 1841 dal monaco cistercense Alberik Zwyssig (1808-1854) dell’abbazia di Wettingen, venne fin da subito frequentemente cantato in occasione di importanti eventi nazionali. Inizialmente il Consiglio federale declinò più volte la richiesta di riconoscere il Salmo come inno ufficiale nazionale, con l’intento (mai attuato) di rimettere ai cittadini la decisione su quale composizione utilizzare allo scopo. Fu dichiarato ufficialmente inno nazionale in data 1º aprile 1981. Il testo originario in tedesco di Leonhard Widmer è stato tradotto da tre autori in tutte le lingue ufficiali svizzere. Ad esse si aggiunge anche una versione non ufficiale in sursilvano.

TEDESCOITALIANO
Trittst im Morgenrot daher,
Seh’ ich dich im Strahlenmeer,
Dich, du Hocherhabener,
Herrlicher!
 
Wenn der Alpen Firn sich rötet,
Betet, freie Schweizer, betet.
 
Eure fromme Seele ahnt,
Eure fromme Seele ahnt,
Gott im hehren Vaterland!
Gott, den Herrn, im hehren Vaterland!

Kommst im Abendglühn daher,
Find’ ich dich im Sternenheer,
Dich, du Menschenfreundlicher,
Liebender!
 
In des Himmels lichten Räumen
Kann ich froh und selig träumen;
 
Denn die fromme Seele ahnt
Denn die fromme Seele ahnt
Gott im hehren Vaterland!
Gott, den Herrn, im hehren Vaterland!

Ziehst im Nebelflor daher,
Such’ ich dich im Wolkenmeer,
Dich, du Unergründlicher,
Ewiger!
 
Aus dem grauen Luftgebilde
Bricht die Sonne klar und milde,
 
Und die fromme Seele ahnt
Und die fromme Seele ahnt
Gott im hehren Vaterland!
Gott, den Herrn, im hehren Vaterland!
Fährst im wilden Sturm daher,
Bist du selbst uns Hort und Wehr,
Du, allmächtig Waltender,
Rettender!
 
In Gewitternacht und Grauen
Lasst uns kindlich ihm vertrauen!
 
Ja, die fromme Seele ahnt
Ja, die fromme Seele ahnt
Gott im hehren Vaterland!
Gott, den Herrn, im hehren Vaterland!
Quando bionda aurora il mattin c’indora
l’alma mia t’adora re del ciel!
Quando l’alpe già rosseggia
a pregare allor t’atteggia;
in favor del patrio suol,
cittadino Dio lo vuol.
 
Se di stelle è un giubilo la celeste sfera
Te ritrovo a sera o Signor!
Nella notte silenziosa
l’alma mia in Te riposa:
libertà, concordia, amor,
all’Elvezia serba ognor.
 
Se di nubi un velo m’asconde il tuo cielo
pel tuo raggio anelo Dio d’amore!
Fuga o sole quei vapori
e mi rendi i tuoi favori:
di mia patria deh! Pietà
brilla, sol di verità.
 
Quando rugge e strepita impetuoso il nembo
m’è ostel tuo grembo o Signor!
In te fido Onnipossente
deh, proteggi nostra gente;
Libertà, concordia, amor,
all’Elvezia serba ognor.

GEOGRAFIA

La Svizzera è uno stato senza sbocco sul mare dell’Europa Centrale, confinante a nord con la Germania, a est con il Liechtenstein e l’Austria, a sud con l’Italia e a ovest con la Francia.

Il territorio della Svizzera può essere diviso in tre grandi regioni tra loro differenti: le Alpi, l’Altipiano e la catena del Giura. La regione alpina e le Prealpi coprono insieme il 60% del territorio svizzero e costituiscono, nel cuore d’Europa, un importante spartiacque e il punto d’incontro di due diversi climi.

Geografie: städtische Bevölkerung? (Politik)

Il versante sud delle Alpi comprende il Canton Ticino, le valli Mesolcina, Calanca, Bregaglia, Poschiavo, Monastero e Divedro. Le tre grandi valli anteriori del Rodano (Vallese) del Reno (Surselva) e dell’Inn (Engadina) separano chiaramente il versante sud delle Alpi da quello nord. Solo in prossimità del Massiccio del San Gottardo, le tre vallate si avvicinano, permettendo di valicare le Alpi con un solo passo: dalla Leventina (versante sud) alla valle della Reuss (versante nord).

A nord delle Alpi e delle Prealpi (quando si raggiunge un’altitudine inferiore ai 1 500 m) si estende l’Altipiano, delimitato a nord-ovest dai rilievi del Giura, a nord-est dal Lago di Costanza e a sud-ovest dal Lago Lemano. La regione ha un’altitudine compresa fra i 400 e i 600 metri ed è interrotta da numerosi laghi. Poco a sud di Ginevra, dall’arco alpino si stacca la catena del Giura, che continua la sua estensione in territorio francese. Due fiumi delimitano a loro volta il Giura: il Rodano a ovest e l’Aare a nord. Poco sopra, all’estremità nord-occidentale della Svizzera, si trova la città di Basilea che giace sul Bassopiano renano.

In Svizzera svettano complessivamente 74 cime oltre i 4 000 metri, di cui 55 completamente nel territorio svizzero e 19 al confine con l’Italia. Le dodici cime più alte sono tutte nelle Alpi vallesane. La montagna più alta interamente nel territorio della Confederazione è il Dom, di 4 545 m s.l.m, tra Zermatt e Saas Fee. Il monte svizzero (condiviso con l’Italia) più noto al mondo è probabilmente il Cervino, anche conosciuto come Matterhorn (4 478 m s.l.m.), a sud di Zermatt. Anche il gruppo composto da Eiger (3 970 m s.l.m.), Monch (4 107 m s.l.m.) e Jungfrau (4 158 m s.l.m.) nelle Alpi bernesi è uno dei panorami più fotografati.

FIUMI

I maggiori fiumi svizzeri, tra cui i grandi fiumi europei Reno e Rodano, nascono dal Massiccio del San Gottardo, che dà alla luce anche il Ticino, che scorre verso sud, e la Reuss, che forma a nord il Lago dei Quattro Cantoni. Il corso d’acqua più lungo nel territorio svizzero è il Reno, lungo 375 km, seguito dal suo affluente Aar con 295 km e dal Rodano con 264 km. La prossimità di alte vette rende i fiumi elvetici pericolosi durante vari mesi dell’anno (a causa della fusione delle nevi in primavera o delle forti precipitazioni in autunno), nel 1877 è stata perciò approvata la Legge federale sulla polizia delle acque.

LAGHI

Il territorio svizzero ospita circa 1 500 laghi per la maggior parte si tratta di piccoli laghi di montagna. Il più esteso è il Lago Lemano seguito da quello di Costanza, a sud delle Alpi si trovano il Lago Lugano, il Lago Maggiore, al confine con l’Italia mentre i Lago di Neuchatel e quello dei quattro cantoni si trovano interamente nel territorio svizzero.

CLIMA

 Il clima del paese è influenzato dall’Atlantico con estati fresche ed inverni temperati. Le regioni che si trovano a Sud delle Alpi sono influenzate dal clima mediterraneo e registrano inverni più caldi che al nord. Le valli alpine risultano riparate dalle forti precipitazioni e alcune hanno un clima più secco delle regioni circostanti.  Una singolarità del clima alpino è costituita dal favonio (Föhn): vento che spira in direzione nord-sud al sud delle Alpi (e in senso inverso al nord delle stesse) creando delle zone miti e asciutte nei mesi invernali.

LINGUA

Le lingue parlate in Svizzera sono quattro, ossia, in ordine per numero di locutori materni: il tedesco, il francese, l’italiano e il romancio. Le prime tre lingue sono definite “nazionali e ufficiali” a livello federale. Dal 1938 anche il romancio è “lingua nazionale” e dal 1999 è inoltre lingua ufficiale “nei rapporti (della Confederazione) con le persone di lingua romancia, vale a dire che ogni documento ufficiale pubblicato in Svizzera deve essere disponibile in tedesco, francese e italiano, mentre se ne fornisce una versione in romancio solo su richiesta.

DIVISIONE POLITICA

La Svizzera politicamente è una federazione di 26 stati chiamati cantoni, è stata una Confederazione solo fino al 1848. Da quell’anno, pur mantenendo il nome di Confederazione, si è trasformata in una repubblica federale. Tradizionalmente è sempre stata divisa in cantoni, termine tuttora ufficialmente e correntemente usato per indicare i vari stati, poiché la maggioranza di essi sono coestensivi con gli omonimi cantoni tradizionali. Appenzello Esterno ed Interno, Basilea, Nidvaldo e Obvaldo erano, fino alla revisione della Costituzione del 1º gennaio 2000, ufficialmente chiamati semicantoni. Oggi la Costituzione li definisce cantoni. Essi continuano tuttavia a disporre di mezzo voto ciascuno nelle votazioni in cui è richiesta la maggioranza dei cantoni e dispongono di un solo rappresentante ciascuno al Consiglio degli Stati, contro i due degli altri Cantoni.

Quanti cantoni ha la Svizzera

Cantoni della Confederazione elvetica

  • Argovia
  • Appenzello Interno
  • Appenzello Esterno
  •  Basilea Città
  •  Basilea Campagna
  •  Berna
  • Friburgo
  • Ginevra
  • Glarona
  • Grigioni
  • Giura
  • Lucerna
  • Neuchatel
  • Nidvaldo
  • Obvaldo
  • Sciaffusa
  • Svitto
  • Soletta
  • San Gallo
  • Turgovia
  • Ticino
  • Uri
  • Vallese
  • Vaud
  • Zugo
  • Zurigo

Busingen am Hochrhein e Campione d’Italia sono enclavi estere in Svizzera. Il comune tedesco di Busingen confina a nord con il Canton Sciaffusa e a sud con i Cantoni Zurigo e Turgovia, e appartiene allo spazio doganale svizzero. Campione d’Italia si trova all’interno del Canton Ticino, sul Lago di Lugano, poiché il Lago è extraterritoriale ed alcune sue coste appartengono alle province italiane di Como e Varese. Il territorio di Campione d’Italia non rientra nello spazio doganale svizzero e, dal 1º gennaio 2020, forze di polizia italiane e svizzere sorvegliano il confine del comune, essendo questo entrato nell’area doganale europea a seguito della risoluzione 2018/0124 del 14 maggio 2018.

La Svizzera è il solo paese ad essere governato per mezzo della Democrazia Diretta dove i cittadini possono sia proporre leggi sia respingere leggi già approvate dal parlamento.  Il parlamento svizzero, inoltre, non è composto da politici professionisti e le camere federali si riuniscono quattro volte all’anno per tre settimane.

A livello federale l’amministrazione pubblica svizzera risulta divisa in sette dipartimenti (ministeri), sempre a livello federale il potere legislativo è esercitato da due camere, il Consiglio Nazionale e il Consiglio degli Stati. I cantoni svizzeri mantengono gran parte della loro sovranità. In alcuni piccoli cantoni (Appenzello, Glarona e Untervaldo) è ancora in vigore la pratica della Landsgemeinde: l’assemblea dei cittadini si riunisce all’aperto e vota per alzata di mano.

POLITICA ESTERA

Oltre a ospitare la sede delle Nazioni Unite, la Svizzera è la patria e la sede di due grandi organizzazioni internazionali: la Croce Rossa ed il World Wildlife Fund (WWF). Nel 1960 la Svizzera ha dato vita all’Associazione Europea di Libero Scambio (AELS), ne è tuttora membro insieme con la Norvegia, il Liechtenstein e l’Islanda. Nel 1963 la Svizzera ha aderito al Consiglio d’Europa e nel 1975 all’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE). Membro anche dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD), nel 1992 la Confederazione è entrata a far parte del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e nella Banca Mondiale (WB). Il 10 settembre 2002, con l’approvazione popolare, la Svizzera è entrata a far parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), come centonovantesimo Stato. Nel giugno del 2005 la Svizzera ha aderito agli accordi di Shengen.

La Svizzera detiene il primato della libertà economica in Europa insieme a quello della competitività a livello mondiale. A Zurigo vi è la sede della borsa Svizzera, il SIX Swiss Exchange, che ricopre un ruolo molto importante in campo internazionale, soprattutto nel settore finanziario e nel commercio dell’oro.

VALUTA

La Svizzera non fa parte dell’Unione Europea, per questo la sua moneta ufficiale è il Franco Svizzero (CHF). Per chi si reca in Svizzera, per piacere o per lavoro, è bene sapere che la maggior parte degli esercenti locali accettano pagamenti in euro, tuttavia daranno il resto in franchi svizzeri. Inoltre, il tasso di cambio è sfavorevole. Dunque, il consiglio è quello di pagare per quanto possibile in franchi svizzeri. Anche pagando con una carta, alcuni esercenti chiedono se si preferisce che la cifra sia addebitata in euro o in franchi: meglio scegliere la valuta locale ed evitare i costi del cambio sfavorevole, oltre al costo di commissione. Bisogna calcolare che per ogni euro cambiato, vengono persi circa 10 centesimi. 

ISTITUZIONI

ORDINAMENTO SCOLASTICO

L’istruzione scolastica in Svizzera è organizzata in diverse maniere perché la costituzione delega l’autorità per il sistema scolastico ai cantoni. Ci sono scuole pubbliche e private, tra cui molte scuole internazionali rinomate, ma la maggioranza degli studenti frequenta le istituzioni pubbliche. La scuola dell’obbligo ha una durata di 11 anni in tutti i cantoni, comincia a circa 4 anni, ed è divisa tra scuola dell’infanzia, scuola elementare e secondaria I grado. Si inizia frequentando l’asilo, dai 6 anni inizia la Scuola primaria che dura 6 anni e non 5 come in Italia, infine gli ultimi 3 anni sono dedicati alla scuola secondaria. Gli allievi sono assegnati alla scuola secondaria in base al rendimento scolastico o con esami di ammissione, comunque le procedure di ammissione variano in base al Cantone. Alla fine dei 3 anni di Scuola secondaria I si può accedere per scelta alle scuole secondarie di II grado con licei, scuole tecniche e professionali. Il sistema di valutazione numerica va da 1 a 6.

FORZE ARMATE

L’esercito svizzero è composto solo dalle forze terrestri e dalle forze aeree, poichè essendo senza sbocco sul mare, la Svizzera non possiede una marina militare, anche se vengano impiegate imbarcazioni militari per il pattugliamento dei laghi frontalieri.

La particolarità dell’esercito svizzero è il sistema di milizia. I soldati professionisti (istruttori militari e soldati di guardia alle ambasciate svizzere in alcuni Paesi) costituiscono solo il 5% del personale militare. Il resto è formato da cittadini tra i 20 e i 34 anni di età (in certi casi fino ai 50 anni). Agli Svizzeri viene proibito di servire in eserciti stranieri, fatta eccezione per la Guardia Svizzera Pontificia.

La struttura del sistema di milizia implica per il soldato il mantenimento al suo domicilio dell’equipaggiamento personale, incluso il noto coltellino militare e l’arma personale, solitamente il fucile d’assalto SIG-550. L’obbligo di servizio riguarda tutti i cittadini svizzeri maschi; le donne possono servire su base volontaria. I coscritti ricevono l’ordine di marcia generalmente verso i 19 anni.

SISTEMA SANITARIO

Il sistema sanitario svizzero è caratterizzato dal federalismo. Vale a dire che la Confederazione, i Cantoni e i Comuni assumono ruoli parziali diversi in ambito sanitario. La Confederazione definisce ad esempio l’ammontare della franchigia e approva o respinge gli adeguamenti dei premi. I Cantoni invece stabiliscono quali prestazioni vengono erogate da quali ospedali. Loro fissano anche gli stipendi e gli orari di lavoro del personale ospedaliero (medici e infermieri). Ai sensi della Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal), l’assicurazione base è obbligatoria per tutte le persone residenti in Svizzera.

ItaliaSvizzera
Servizio sanitario nazionale (SSN), stataleAssicurazione base obbligatoria (LAMal), libera scelta tra fornitori privati
Assistenza sanitaria privata e assicurazioni complementari private (ad es. per medici specialistici e medicina alternativa)Assicurazioni complementari private (ad es. per medicina alternativa)
Contributi finanziati tramite imposte/datore di lavoroTutti i premi interamente a carico dell’assicurato. Variano a seconda di età, luogo di domicilio e prestazioni assicurate
È automaticamente assicurata tutta la famigliaI premi vengono calcolati pro capite
Si possono consultare soltanto determinati medici di base e pediatri contenuti nell’elenco delle Aziende sanitarie locali, altrimenti a pagamentoDi norma, libera scelta del medico o conformemente al modello assicurativo prescelto
Visite presso medici di base e pediatri delle Aziende sanitarie locali nonché cure di emergenza al pronto soccorso degli ospedali gratuite; per le visite specialistiche è necessario un ticketUna volta detratta la franchigia, le visite mediche, anche quelle specialistiche, vengono pagate dall’assicurazione malattia. Per le degenze ospedaliere viene addebitata un’aliquota percentuale per la partecipazione ai costi.
Possibilità di esenzione dal pagamento del ticketNessuna possibilità di esenzione dal pagamento della franchigia e dell’aliquota percentuale
Per i farmaci è prevista una partecipazione ai costi, detta ticket, dalla quale, in alcuni casi, si può essere esentati.Di norma, i costi per medicinali sono pagati dall’assicurazione malattia, dopo che è stata detratta l’aliquota percentuale e la franchigia.
Tempi d’attesa molto lunghi prima di ricevere un appuntamento presso medici pubbliciDi norma, appuntamenti a breve termine

TRASPORTI

La rete di trasporti in Svizzera è molto ben sviluppata: le ferrovie coprono in modo capillare tutto il territorio. Gli autopostali collegano innumerevoli stazioni alle località più discoste. Il tariffario è unificato tra treni, autobus, battelli, funivie, ecc. Da una biglietteria automatica delle Ferrovie Federali Svizzere è possibile selezionare la maggior parte delle destinazioni, anche se fanno capo ad altre imprese di trasporti. Dal 2005, oltre all’apertura della tratta ad alta velocità Mattstetten (Berna) – Rothrist (Argovia), tra Berna e Zurigo, un sistema di nodi in corrispondenza dei principali centri ha migliorato la connettività tra le regioni. Nel 1998 è cominciata la costruzione della galleria ferroviaria più lunga del mondo di 57 km che, inaugurata ufficialmente il 1º giugno 2016 (in anticipo rispetto ai tempi previsti) alla presenza delle Autorità politiche nazionali e internazionali ha dato il via al passaggio di treni merci. Dall’11 dicembre 2016 circolano ufficialmente anche i treni viaggiatori che da Bellinzona a Lucerna, in direzione Zurigo e Basilea risparmiano oltre mezz’ora, avvicinando ulteriormente il sud al nord dell’Europa. La linea ferroviaria Svizzera è gestita dalla compagnia SBB.

Le linee autostradali sono quasi tutte a pedaggio e si pagano acquistando un tagliandino che va esposto sul parabrezza dell’auto. Il contrassegno è valido dal 1º dicembre dell’anno che precede la data stampata sul bollino al 31 gennaio dell’anno successivo. Il limite di velocità è di 120 km/h sulle autostrade e in 100 km/h in quelle classificate come “semiautostrade”. Le semiautostrade possono avere la carreggiata a una o più corsie per senso di marcia.

  • A1 Confine francese (A401) – Bardonnex – Perly (×A1A Ginevra) – Ginevra – Aeroporto di Ginevra-Cointrin – Le Vengeron (×A1A Ginevra Lago) – Ecublens (×A1A Losanna) – Villars-Sainte-Croix →A9→ Essert-Pittet – Yverdon (×A5) – Berna -Weyermannshaus (×A12) – Berna-Wankdorf →A6→ Schönbühl – Luterbach (×A5) – Härkingen →A2→ Wiggertal – Arau – Lenzburg – Birrfeld →A3→ Baden →A3→ Limmattal →A4→ Opfikon →A4/A51→ Zurigo-Nord/Aubrugg →A4→Bruttisellen (×A53→A4→ Winterthur Nord – Winterthur Est (×A7) – Wil – Gossau – San Gallo – Meggenhus (×A1.1) – Sankt Margrethen →A13/Confine austriaco;
    • A1.1: Meggenhus A1→ Rorschach – Arbon;
    • A1A (Ginevra): Perly A1→ Lancy – Étoile;
    • A1A (Ginevra Lago): Le Vengeron A1→ Ginevra Lago;
    • A1A (Losanna): Écublens A1→ Losanna-Maladière;
    • A1B (A51): A1/A4/A1L→ Zurigo-Aubrugg – Opfikon (×A1/A4) – Glattbrugg – Aeroporto di Zurigo-Kloten;
    • A1C: Circonvallazioni Nord e Ovest di Zurigo;
    • A1H (A3): A3/A4→ – Zurigo-Altstetten – Zurigo-Hardturm;
    • A1L: Zurigo-Letten – Tunnel di Milchbuck – Zurigo-Unterstrass – Zurigo-Nord/Aubrugg →A1/A4/A51;
  • A2

2 Autostrada del San Gottardo -(Basilea – Chiasso)

  • A3: Confine francese (A35) – Aeroporto di Basilea-Mulhouse – Basilea-Kleinhüningen – Basilea-Wiese →A2→ Augst – Frick – Brugg – Birrfeld →A1→ Incrocio della Limmattal →A1H→ Zurigo-Hardturm — Interruzione — Zurigo-Wiedikon – Horgen –Pfaffikon SZ – Reichenburg (×A53) – Walenstadt – Sargans →A13;
  • A4: Confine tedesco (B27) – Bargen – Sciaffusa – Winterthur Nord →A1→ Zurigo-Nord/Aubrugg — Interruzione (apertura prevista nel 2010) — Blegi (×A4A) – Cham – Rütihof/Holzhäusern (×A14) – Rotkreuz – Arth – Goldau – Svitto – Brunnen – Fluelen –Altdorf →A2;
    • A4A: Zugo – Baar – Walterswil-Sihlbrugg;
  • A5 Yverdon A1→ – Neuchatel – La Neuveville – Bienne — Interruzione (continuazione progettata) — Bözingenfeld (×A16) – Grenchen – Soletta – Luterbach →A1;
  • A6: Bienne – Brugg – Lyss – Munchenbuchsee – Schonbuhl →A1→ Berna-Wankdorf – Berna-Anello Est – Thun – Lattigen (×A8) – Wimmis;
  • A7: Winterthur Est/Attikon – Frauenfeld – Gruneck (×A14) – Kreuzlingen – Confine tedesco;
  • A8: Lattigen A6→ Spiez – Interlaken – Brienz – Unterbach — Interruzione (→N8→); prevista la costruzione dell’autostrada — Giswil –  Sarnen – Hergiswil – Lopper →A2;
  • A9 Confine francese – Le Creux – Ballaigues – Essert-Pittet →A1→ Villars-Sainte-Croix – Losanna-Blécherette – La Veyre (×A12) – Vevey– Montreux – Villeneuve – Aigle – Bex –Martigny – Gran San Bernardo (Strada e Passo del Gran San Bernardo) – Saxon –Conthey – Sion – Sierre — Interruzione (→N9→); prevista la costruzione dell’autostrada — Visp – Briga Glis →N9 Sempione – Gondo – Confine italiano;
  • A12: La Veyre A9→ Bulle – Friborgo – Berna-Bümplitz – Berna-Weyermannshaus →A1;
  • A13
  • 13 Autostrada del San Bernardino (Sankt Margrethen – Bellinzona)
  • A14: Rotsee A2→Gisikon – Rütihof/Holzhäusern →A4;
  • A16 (Transgiurassiana): Confine francese – Porrentruy – Delémont – Bienne – Bözingenfeld →A5; Questa autostrada è ancora in costruzione;
  • A50: Zweidlen/Rheinsfelden – Glattfelden – Heimgarten →N4;
  • A51: Bulach-Nord – Kloten – Aeroporto di Zurigo-Kloten – Glattbrugg→A1/A4→ Zurigo-Nord/Aubrugg →A1/A4;
  • A52: Zumikon – Forch – Egg – Esslingen – Hinwil →A53;
  • A53: Bruttisellen A1/A4→ Wangen – Volketswil – Uster — Interruzione (continuazione progettata) — Hinwil (×A52) – Ruti – Rapperswil – Jona – Tuggen – Reichenburg →A3;

SETTORI ECONOMICI

L’industria orologiera svizzera è radicata tradizionalmente nella svizzera romanda, portata in terra elvetica dai profughi ugonotti in fuga dalle persecuzioni cattoliche in Francia. Inizialmente la lavorazione avveniva a domicilio, nelle case, anche se durante gli anni sessanta e settanta l’esportazione di orologi svizzeri ha subito un forte rallentamento a causa della concorrenza giapponese. Le principali ditte erano: Casio, Seiko, Citizen, Orient, Kentex, Zumona e BISM. All’inizio degli anni ottanta un imprenditore svizzero-libanese, Nicolas Hayek, rilanciò l’industria orologiera svizzera creando la Swatch. L’assemblaggio era completamente automatizzato e il prodotto finito risultava meno caro del 20%.

Nel 1938 la Nestlé mise a punto un procedimento per liofilizzare il caffè, creando, appunto, il Nescafé. Il prodotto ebbe un’immediata diffusione nei paesi vicini e nel 1942 l’esercito americano lo adottò (inserendolo nella “Razione K”) e ne decretò il successo. Nestlé è la più grande azienda alimentare a livello mondiale e rappresenta da sola il 23,4% dello SMI.

A Basilea le principali produzioni erano quelle dei tessuti e dei nastri di seta. Proprio per soddisfare le esigenze di questo settore, nacquero le industrie chimiche: dopo la scoperta dei coloranti artificiali Le principali aziende sono: Novartis, Roche e Actelion.

Nel 1952 è stata fondata a Zurigo la Crypto Ag, impresa dedita alla produzione di sistemi per cifrare e decifrare messaggi. Nel 1981 ad Apples, nel Canton Vaud, da una startup del Scuola politecnica federale di Losanna, è nata la Logitech, dedita alla produzione di periferiche per computer, l’impresa fabbrica circa un terzo dei mouse del pianeta.

MEDIA

L’Agenzia telegrafica svizzera (ATS) trasmette regolarmente informazioni nelle tre lingue nazionali – sulla politica, economia, società e cultura. L’ATS fornisce quasi tutti i media svizzeri e una ventina di media stranieri con le sue notizie. La Svizzera, storicamente, vanta il maggior numero di titoli di giornali rispetto alla popolazione. I giornali svizzeri più influenti sono quelli in lingua tedesca, il Tages-Anzeiger e la Neue Zurcher Zeitung (NZZ), e in lingua francese, Le Temps, ma quasi tutte le città hanno almeno un quotidiano locale, la diversità culturale contribuisce per un gran numero di giornali.

SPORT

Oltre agli sport nazionali, quali la lotta svizzera, il lancio della pietra, il tiro di campagna federale e l’Hornussen, gli sport di squadra più diffusi e seguiti in assoluto in tutto il territorio svizzero sono l‘hockey sul ghiaccio ed il calcio. La Svizzera vanta risultati ai massimi livelli in molti sport invernali, in primo luogo nello sci alpino.

CUCINA TIPICA

La Svizzera si caratterizza per la presenza di più regioni, diverse per lingua (italiana, francese e tedesca), cultura e arte culinaria. La gastronomia è ricca di sapori decisi e intensi: alla base delle ricette tipiche troviamo formaggi pregiati e cioccolato dal sapore irresistibile. Tra i piatti tipici ci sono la fonduta di formaggio, la Raclette, il rösti, il Berner Platte e l’Alplermagronen.

CURIOSITA’

  • In Italia il nome “Svizzera” è usato anche per indicare il medaglione di carne noto come “Hamburger” poichè fu un piatto importato dal cantone svizzero tedesco.
  • la Domenica in Svizzera è sacra per questo è vietato fare rumore, stendere i panni, lavare l’auto e riciclare bottiglie.
  • quasi la metà dei matrimoni in Svizzera finisce con un divorzio.
  • in Svizzera esiste la tassa di proprietà del cane determinata da dimensioni e peso del cane.
  • in Svizzera è vietato dare un nome al bambino che potrebbe danneggiare i sui interessi.
  • In Svizzera è vietato possedere un solo esemplare di porcellino d’India a causa del suo carattere che tende a soffrire di solitudine, per questo è possibile noleggiare l’altro del sesso opposto tramite apposite agenzie.
  • la moneta da 10 centesimi svizzeri è rimasta invariata dal 1879 per questo detiene il record di moneta più vecchia del mondo.
  • Sotto il Lago di Ginevra ci sono tantissimi relitti tra cui vagoni ferroviari, barche a vela, 3 aerei, abitazioni preistoriche ed il battello a vapore Rhone.
  • l’inchiostro cangiante delle banconote americane è fornito da una ditta svizzera
  • la ditta che produce le macchine da caffè di Starbucks è svizzera
  • in Svizzera ti può essere negata la cittadinanza se sei troppo irritante, in quanto non solo le autorità ma anche i cittadini devono votare a favore.
  • in Svizzera ci sono 4 centrali elettronucleari per questo case e condomini hanno bunker antiatomici con le spese di manutenzione ed i viveri a lunga conservazione comprese negli oneri condominiali, inoltre ad ogni residente svizzero viene recapitata una pasticca da prendere in caso di depressione da reazioni nucleari.
  • in Svizzera è legale il suicidio assistito

Pubblicato da crazyjungle1

Siete appassionati di viaggi, cibi, culture, usanze e costumi locali? allora siete nel posto giusto...Crazy Jungle è ciò che fa per voi... ogni settimana pubblicheremo un video attraverso il quale potrete allargare i vostri orizzonti e imparare cose nuove ..viaggeremo insieme a voi e quando non lo faremo saremo sempre insieme a voi intrattenendovi con challenge culturali. Allora cosa aspettate unitevi insieme a noi in questa giungla di matti!

Lascia un commento

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora