Secondo la leggenda, nel sepolcro dove fu deposto Gesù, era nascosto un coniglio.
Il coniglio rimase lì giorno e notte ad osservare e capire chi fosse quell’uomo, fino a quando, dopo giorni, l’uomo si alzò ed apparve un angelo che spostò la grande pietra che chiudeva il sepolcro.
Allora il coniglio capì che era Gesù, il Figlio di Dio, e sconvolto decise di avvertire tutti della Resurrezione, ma non potendo parlare decise di portare a chiunque un uovo colorato come messaggio di vita.
La leggenda del Coniglietto di Pasqua in diversi paesi
La leggenda del Coniglio di Pasqua (Easter Bunny) risulta molto diffusa e popolare in Inghilterra e in Germania. Secondo la leggenda, verso la fine dell’inverno, la dea Eostre, divinità germanica legata al rinnovarsi della vita e dal cui nome deriva il termine Easter, Pasqua, trovò un uccello ferito a terra mentre passeggiava nel bosco.
Compassionevole nei confronti della piccola creatura, la dea decise di trasformarlo in una lepre in modo tale che potesse superare il resto dell’inverno e trovare un rifugio. La trasformazione non fu però completa. Pur avendo preso l’aspetto di una lepre, l’uccellino mantenne la capacità di deporre le uova da lasciare in dono ad Eostre come ringraziamento per aver avuto salva la vita.
I Britannici associavano la lepre alle divinità della luna e della caccia e i Celti la consideravano un animale divinatorio. In molte culture, da quella cinese a quella indiana o africana, campeggia l’immagine della lepre impressa nella Luna. Nella tradizione buddhista le leggende narrano di come una lepre si sacrificasse per nutrire il Buddha affamato, balzando nel fuoco. In segno di gratitudine il Buddha impresse l’immagine dell’animale sulla luna. In Cina la lepre lunare ha un pestello ed un mortaio con cui prepara un elisir di immortalità.
Gli Indiani Algonchini adoravano la Grande Lepre che si diceva avesse creato la Terra. Nell’antica Europa i Norvegesi rappresentavano le Divinità lunari accompagnate da una processione di lepri che portano lanterne. Anche la Dea Freya aveva come inservienti delle lepri e la stessa Dea Eostre era raffigurata con una testa di lepre. La lepre di Eostre, che deponeva l’uovo della nuova vita per annunciare la rinascita dell’anno, è diventata l’odierno Coniglietto di Pasqua che porta in dono le uova, altro simbolo di fertilità.